Salve, cari Changemakers del Rotary!
Grazie alla vostra risposta positiva all’iniziativa Ognuno ne porti uno, sono molto felice di vedere che l’effettivo nel Rotary è in crescita. Continuiamo ad adoperarci, e facciamo un ulteriore sforzo per conservare ogni socio che siamo riusciti ad attrarre. Non vedo l’ora di vedervi il mese prossimo a Houston, alla Convention del Rotary International 2022, che sarà sicuramente un grande evento.
Sempre a Houston, a giugno, si terrà la mia ultima Conferenza Presidenziale. Quest’anno abbiamo dedicato le conferenze alle aree d’intervento del Rotary, e hanno riscosso un enorme successo sia in termini di partecipazione, sia di idee portate alla luce.
Lo scorso autunno, la nostra conferenza nelle Filippine sulla tutela dell’ambiente e sulla crescita delle economie locali ha attratto oltre 2.200 persone online. In Brasile, al nostro incontro incentrato su acqua, servizi igienici e igiene, oltre che alla prevenzione e alla cura delle malattie, hanno partecipato oltre 600 persone. La manifestazione è stata seguita da un evento su ambiente, economia e pace a Maputo, in Mozambico, che ha attratto circa 400 partecipanti in persona e altri 700 virtualmente. La nostra conferenza sull’economia e l’ambiente che si è svolta a Venezia, in Italia, hanno registrato più di 600 presenze.
Attraverso queste conferenze e i miei viaggi in tutto il mondo, numerosi leader hanno trovato il tempo per incontrarmi e hanno accettato di collaborare con il Rotary. Tra questi, il Primo Ministro delle Mauritius, il Presidente delle Seychelles, il vice Primo Ministro del Bahrain e i Presidenti di Albania e Kosovo. Chiaramente, il Rotary sta avendo un impatto nel mondo, e il mondo punta molto sulla nostra leadership.
A Houston, la Conferenza Presidenziale finale si concentrerà su un’area in cui il Rotary ha da tempo fornito la sua leadership: pace e prevenzione dei conflitti. Tutto ciò che facciamo nel Rotary aiuta a creare condizioni che favoriscono la pace nelle comunità, nelle nazioni e in noi stessi.
A marzo, ho potuto vedere in prima persona l’enorme differenza che il Rotary sta facendo in Ucraina, mentre i rifugiati continuano a riversarsi in Polonia. I donatori hanno contribuito con milioni di dollari a questo sforzo: i nostri progetti stanno facendo una differenza notevole e le popolazioni dimostrano un’enorme gratitudine per la nostra generosità e il nostro sostegno.
È straziante vedere da vicino tutte le persone la cui vita è stata scombussolata, e il popolo ucraino non è il solo. C’è una guerra civile devastante nello Yemen che continua da tempo. La crisi umanitaria in Afghanistan si sta aggravando. I conflitti armati colpiscono le nazioni di tutta l’Africa, tra cui Libia, Sud Sudan, Repubblica Centrafricana, Mozambico settentrionale, Etiopia e Camerun. E le grandi crisi dei rifugiati continuano in Siria e Venezuela.
Il Rotary sarà sempre dalla parte della risoluzione pacifica dei conflitti e fornirà aiuto e conforto alle persone bisognose, quando e dove possiamo. Il Rotary era presente alla fine della Seconda guerra mondiale, promuovendo la creazione delle Nazioni Unite e sostenendo la causa della costruzione della pace in tutto il mondo. È tempo per noi di rinnovare la nostra missione e svolgere il nostro ruolo come uno dei grandi promotori della pace nel mondo.
Non c’è modo migliore di servire per cambiare vite che servire la causa della pace.